mercoledì 28 settembre 2011

Romano e la passerella finale




Avete presente il Giro d'Italia che da 70 anni a questa parte si conclude a Milano con una passerella di una quarantina di km per la città vista più come una formalità, un modo per omaggiare i ciclisti al termine della competizione piuttosto che una tappa vera e propria?
Nessuno si aspetta un ribaltamento dell'ordine di classifica durante quell'ultima corsa e chi arriva a Milano al comando del Giro sa benissimo che porterà a casa la coppa senza fatica alcuna.

Bene, quello che succederà oggi in Parlamento, quando si deciderà in merito alla sfiducia o meno del ministro alle politiche agricole Saverio Romano è esattamente una passerella. Tutti sanno che Romano rimarrà seduto sulla sua poltrona e che gli amici di scorribanda, seppur segretamente, non voteranno mai contro, nemmeno gli impavidi leghisti, nordici guerrieri difensori degli onesti cittadini padani ma sempre pronti a piegarsi alle richieste del capo padrone.

Romano è indagato per mafia, mica cosa da poco. Nessuno ne ha chiesto l'arresto, ci mancherebbe, ha solo un'indagine in corso. Ma è quanto meno strano, per non dire preoccupante, che a capo di un ministero del governo italiano ci sia una persona con questo genere di indagine a suo carico. Indagine che tra l'altro aveva prima di occupare la sua attuale posizione che rende i dubbi e le perplessità di Napolitano alquanto fuori luogo visto che è stato lo stesso Presidente della Repubblica  a nominare quel figuro come ministro... Berlusconi lo ha solo proposto ma poteva benissimo essere respinto dal capo dello stato. Fosse solo per le comprovate frequentazioni mafiose del ministro, un presidente serio ci avrebbe pensato due volte prima di convalidare la prosposta di nomina, sai com'è, giusto per una questione di reputazione e di senso della dignità. Ovviamente questo non ha alcuna valenza in un paese nel cui Parlamento risiedono esponenti di tutte le quattro mafie italiane, o almeno quelli che non sono ancora finiti in galera. Va bene, se proprio vogliamo metterla sul piano della logica pura, l'Italia è una democrazia e il poter appartiene al popolo sovrano, il Parlamento rappresenta il popolo, in Italia c'è un numero elevato di mafiosi ed è giusto che anch'essi siano rappresentati in Parlamento. Ma al di là dei sillogismi aristotelici, rimane comunque uno schifo.

Romano non se ne andrà, non fosse per altro che, in perfetto stile mafioso, ha dichiarato che se cade lui cade il governo. Un bel ricatto insomma, dopotutto Romano è esponente dei Responsabili, entrato in Parlamento con l'opposizione e praticamente comprato da Berlusconi nel mercato della vacche dei voti di questa legislatura. Se Romano cade, i Responsabili non voteranno più a favore degli emendamenti del governo che, non avendo più la maggioranza in Parlamento, è destinato a collassare. Non sia mai che le camere vengano sciolte prima che tutti gli onorevoli servitori dello Stato ivi presenti riescano a raggiungere la tanto agognata pensione di fine legislatura! 

L'unica speranza risiede nella Lega, da sempre sostenitrice del popolo padano contro le ingiustizie e la criminalità. Battute a parte, Umberto Bossi ha già dichiarato che il suo partito voterà compatto contro la sfiducia a Romano, proprio come ha fatto con Milanese qualche giorno fà. Non sia mai che finalmente la Lega mantenga una delle tante promesse a vuoto fatte al suo popolo in 15 anni di nulla. Travaglio descrive bene i motivi, tutt'altro che nobili, per cui è impossibile che la Lega voti a sfavore di Romano nel suo ultimo passaparola
Non sono mai stato elettore della Lega Nord perchè ripudio il modo che questi signori hanno di fare politica da bar, tra rutti, scorregge, insulti e gestacci, come ormai consuetudine nei comizi padani degli ultimi tempi. Non condivido nemmeno la maggior parte delle idee della Lega e mi disgusta la loro ipocrisia però almeno è un partito divertente così come il suo elettorato, se non altro per i modi di fare sopra le righe del primo e l'ingenuità totale e credulona dei secondi.

A me Bossi piace comunque ricordarlo quando pensava questo di Berlusconi:



















e non il Bossi cagnolino al servizio dei potenti:


Mi auguro che il popolo leghista cominci a svegliarsi e a capire che il loro leader non è affatto diverso da quegli esponenti della Roma Ladrona da lui tanto contestata. In attesa di questo momenti, tutti i Romano d'Italia potranno dormire sogni tranquilli.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 19:58
Come previsto, con 315 voti a favore e 294 voti contro è stata respinta la mozione di sfiducia nei confronti del Ministro alle politiche agricole Saverio Romano, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Ennesima offesa alla memoria di Falcone e Borsellino e di centinaia di magistrati ammazzati come cani solo perchè a loro stava cuore il nostro paese. E per fortuna Maroni si vanta di combattere la mafia con tutti i mezzi... niente da fare, ormai la cosca dei politici ha fatto cerchia attorno a sè e l'unica possibilità di mandarli a casa sarà una rivolta popolare.

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