Allo stadio Olimpico di Roma l'Atalanta dei miracoli ha subito la prima sconfitta in campionato dopo aver conquistato un bottino virtuale di ben 10 punti nelle prime quattro giornate del torneo.
Al termine della partita sono rimasto tuttavia soddisfatto in quanto per la prima volta siamo scesi a Roma con la voglia di giocarcela fino in fondo mentre negli anni passati abbiamo avuto la presunzione di voler condurre una gara totalmente difensiva con l'obiettivo di portare a casa un pareggio a rete inviolate, e puntualmente arrivava la legnata.
Ieri la squadra ha osato, ha capito che perdere giocando in avanti o perdere rinchiudendosi in difesa alla fine avrebbe portato sempre 0 punti a Bergamo, allora tanto vale tentare che, con un pizzico di attenzione in difesa ma soprattutto con più cattiveria là in avanti, un pareggio potevamo anche portarlo a casa.
Nessun dramma, la squadra c'è, Schelotto, Denis, Padoin e Masiello i migliori, il resto della difesa da rivedere. Non è infatti la prima volta che quando gli avversari scendono nella nostra area risultiamo troppo impacciati, è già successo con il Novara, e anche a Lecce, soprattutto negli ultimi venti minuti della gara. Maxi Moralez non pervenuto purtroppo e non vorrei che la prestazione di Genova fosse solo un fuoco di paglia. Purtroppo ci manca aggressività in avanti, non si può pensare sempre di fare gol a due metri dal portiere, ogni tanto si deve osare, come ha fatto Padoin, meno fraseggi dunque ma più conclusioni, anche se sparate in curva.
Altra considerazione che mi è venuta spontanea fare è che si sente l'assenza di un regista come Doni, poche balle. Ieri quando o Cigarini o Bonaventura avevano la palla tra i piedi e sulle fasce i vari Schelotto a destra e Padoin a sinistra erano liberi, è mancato il coraggio del lancio! E questo è un bel problema... qui non stiamo parlando di un regista che ha meno classe di Doni, non si sta chiedendo di avere la stessa qualità del capitano, ci mancherebbe, ma è doveroso tentare di avere lo stesso carattere, la stessa determinazione e soprattutto le stesse palle di Cristiano.... Perchè se a Doni fosse arrivata la palla da gestire e avesse visto Schelotto libero sulla fascia a 40 metri probabilmente lo avrebbe servito con un lancio lungo di prima. Questo i tentativi di rimpiazzo di Doni, seppur ottimi, non hanno mai fatto e se vogliono veramente pensare di sostituire il capitano in futuro devono cominciare a crescere anche in questo senso. Bonaventura è giovane, ha margini di miglioramento secondo me elevati, quindi nessun dramma.
Ora sotto con la testa per la partita contro l'Udinese dove la Dea tornerà a Bergamo tra il suo pubblico!
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