Sul "Il Giornale" on line di oggi è stato pubblicato un interessantissimo articolo dal titolo "Negli USA il Cavaliere non sarebbe alle sbarre" in cui si racconta che, per una "sorta di legittimo impedimento" negli Stati Uniti il presidente non sarebbe mai stato messo sotto processo come sta succedendo per Berlusconi in Italia.
E' chiaro che il gioco dell'house organ ufficiale del premier è sempre lo stesso da anni ed è quello di andare a togliere la pagliuzza dagli occhi altrui trascurando l'enorme trave che c'è in casa propria.
E allora stiamo al gioco. Negli Stati Uniti, Berlusconi sarebbe in carcere da 20 anni per evasione fiscale, corruzione e falso in bilancio, quindi il problema di cosa sarebbe successo se fosse al governo non si pone nemmeno perchè sarebbe stato ineleggibile, essendo in prigione.
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