E' iniziato con una bocciatura delle pregiudiziali di costituzionalità presentate da IDV e PD l'iter di approvazione del decreto legge intercettazioni e delle mille porcate in esse contenuto.
La rete negli ultimi giorni ha scatenato un vero e proprio putiferio lanciando il suo attacco alla normativa "Ammazza Blog" che avrebbe obbligato chiunque a pubblicare una rettifica entro 48 ore su qualunque notizia ritenuta lesiva nei confronti di terzi, a prescindere dalla verità o meno della stessa. La versione italiana di Wikipedia si è auto censurata in segno di protesta, come nelle migliori dittature comuniste tanto odiate da Berlusconi (a parole, non con i fatti).
Il caos degli ultimi giorni sul web ha costretto il governo a rivedere i propri piani ed è stata momentaneamente rimossa dal ddl la norma "Ammazza Blog", mantenendo l'obbligo di rettifica alle sole testate giornalistiche on-line regolarmente registrate.
E' il classico gioco a cui il governo berlusconiano ci ha abituato da tempo e che si articola essenzialmente nelle seguenti fasi:
- Il team di Berlusconi studia privatamente ad una norma ad personam per salvare il culo al padrone, in questo caso un modo per bloccare legalmente la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche che stanno sputtanando il premier agli occhi del mondo (e parte dell'opinione pubblica italiana).
- Il team sa benissimo che una norma del genere difficilmente passerà (vedasi Lodo Alfano) e decide quindi di inserirla all'interno di una legge più ampia ma talmente assurda e incostituzionale da far gridare allo scandalo anche un popolo notoriamente poco sveglio come quello italiano. In alcuni casi la leggina verrà inserita insieme a proposte di maggior impatto mediatico, nel nostro caso la cosidetta norma "Ammazza Blog".
- Bersani chiede le dimissioni del premier.
- Napolitano chiama alla calma e coesione tra le parti.
- Lo sdegno dell'opinione pubblica è talmente elevato da obbligare Berlusconi & Co. a rivedere la proposta di legge, andando a togliere quelle norme di contorno che sono state aggiunte solo come decorazione del vero obiettivo (e dunque sacrificabili).
- La proposta/decreto di legge viene modificata, lasciando ovviamente inalterata la parte di maggior interesse per chi l'ha scritta.
- Il governo ottiene quello che vuole salvando le chiappe al boss.
- Bersani si vanta di aver vinto la battaglia per la democrazia del paese.
La norma "Ammazza Blog" è solo uno specchio per le allodole ed è stata ovviamente rimossa ma sappiamo benissimo che il vero obiettivo di chi ha proposto quella legge è bloccare in qualunque modo la pubblicazione delle interecettazioni telefoniche. L'elettorato di Berlusconi non legge blog, e solo una minima parte di esso si informa tramite internet. I più passano per la stampa e le televisioni e impedire che si possa parlare degli scandali del premier tramite questi mezzi di comunicazione è già un ottimo traguardo per questi delinquenti al potere. E lo sputtanamento del premier è passato quasi sempre tramite le intercettazioni... non a lui ovviamente, ma a tutti i personaggi poco raccomandabili e sotto indagine con cui il premier è solito parlare al telefono.
Peccato perchè anche questa volta per salvare il solito pluri-indagato premier si rischia di colpire tutti quanti visto che difficilmente resteremo aggiornati sulla merda in cui sta sprofondando il nostro paese se non si permetterà più a nessuno di diffondere le notizie.
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