Ecco l'ultima sparata del sottosegretario alle politiche per la famiglia Carlo Giovanardi:
"Dopo piloti, autisti, funzionari pubblici, chirurghi, poliziotti e carabinieri, è assolutamente auspicabile che siano rapidamente effettuati controlli antidroga anche a Piazza Affari. Spero di farlo in collaborazione con Borsa Italiana".
Il Giovanardi pensiero, sempre e comunque contro droga e omosessuali, è ormai noto e delinea una concezione della società vecchia di decenni, arcaica, obsoleta e per lo più dannosa. Non per altro è consuetudine utilizzare l'espressione "non fare il Giovanardi" per rimproverare qualcuno che, non stando al passo con i tempi, si lascia andare a considerazioni banali, insensate e senza alcun legame con la realtà.
Io sono anche d'accordo con quanto sostiene il sottosegretario, ma mi piacerebbe che l'iniziativa venga estesa a tutti i politici, dai consiglieri comunuali fino alle due camere del Parlamento, senza dimenticare a questo punto magistrati, giudici e avvocati.
Sono sicuro che, se alla luce dei test antidroga, venissero pubblicati i nomi di tutti i parlamentari emersi positivi dagli esami, ci sarebbe da ridere per un bel pò. Anche perchè su uno con quella faccia e che spara una minchiata dietro l'altra io qualche dubbio sul suo stato psico-fisico dovuto al consumo di droga me lo pongo.
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